Riferimenti
L'articolo 188-bis del d. lgs. 3 aprile 2006, n.152, nell'attuale formulazione, rinvia a successiva decretazione del Ministero dell'ambiente la definizione delle modalità di organizzazione e funzionamento del Registro Elettronico Nazionale (REN).
“consentendo il colloquio con i sistemi gestionali degli utenti, pubblici e privati, attraverso apposite interfacce, favorendo la semplificazione amministrativa, garantendo un periodo preliminare di sperimentazione e la sostenibilità dei costi a carico degli aderenti al sistema”
Nel frattempo, il Ministero dell'ambiente ha avviato la realizzazione di un prototipo finalizzato a verificare la funzionalità e la fruibilità di un modello di Registro elettronico nazionale, con il supporto dell'Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.
Macro-obiettivi
Il prototipo del Registro Elettronico dovrà simulare tanto nella struttura, quanto nel suo funzionamento, l'architettura delineata nella proposta di testo di decreto regolamentare rispondente alla struttura di Registro introdotta dal nuovo articolo 188-bis.
Tale architettura prevede un Registro centrale nel quale si raccolgono i dati provenienti dai registri di carico e scarico e dai formulari di identificazione del rifiuto, tenuti in modalità digitale e trasmessi dagli operatori soggetti all'obbligo.
La sperimentazione prototipale consiste nella validazione di un modello operativo che nella sua applicazione generalizzata potrà essere adottato da qualunque soggetto.
Le attività previste per il Laboratorio Sperimentale della Prototipazione Funzionale sono state riassunte in sei linee, che nella parte centrale del progetto saranno condotte con un discreto livello di simultaneità